A partire da una bottiglia del 1934, ecco il racconto di una degustazione che ha percorso quasi un secolo di produzione vinicola
Con i ragazzi di Tre Calici abbiamo partecipato qualche giorno fa a una degustazione di grandissimi vini di vecchie annate: un’esperienza formativa, ma anche molto rara nel suo genere.
Abbiamo iniziato con un Jeroboam (tre litri) di Champagne Veuve Clicquot di cui non sapevamo la sboccatura ma di cui conoscevamo l’anno di spedizione, il 2007: una bolla che inizialmente aveva qualche sentore riconducibile al tappo, ma in realtà dopo la prova all’aria non lo era, probabilmente una chiusura combinata con un po’ di sentori di fungo. Comunque piacevole da bere come aperitivo, molto complesso in bocca, con un bell’allungo, ovviamente molto dosato come era uso in quegli anni soprattutto sui sans année d’entrata come questo.
Abbiamo continuato con un Krug Grande Cuvée 3ème Édition magnum e un Louis Roederer Cristal 1997 magnum. Il Krug era una bottiglia con circa una trentina di anni sulle spalle ed era veramente notevole, molto evoluto a dire il vero, ma dopo un’oretta nel bicchiere era praticamente un vino bianco francese invecchiato con onore, tipo un grande Meursault: buono, buono, buono...
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