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Ciao, sono Andrea

Sai quello che fai: se decidi di non fare nulla è una scelta dettata dalla conoscenza, non dal caso 

 

Sono un manager, consulente strategico che aiuta le aziende del settore vino a sviluppare la propria identitaÌ€ sul mercato, costruendo consapevolezza sulle responsabilitaÌ€ ambientali in vigna, sviluppando tecnicamente il settore enologico, costruendo al contempo il posizionamento commerciale, di marketing e di comunicazione. A fine 2022 sono stato inserito da Fortune tra i 40 giovani under40 che stanno costruendo il futuro del settore enologico italiano. Ho lavorato nove anni per Franz Haas e ho diretto cantina di Caldaro, la piuÌ€ grande cooperativa vitivinicola alto- atesina con 590 soci e 440 ettari di vigneti, nata a inizio del 1900 e che ha riunito nel tempo Erste+Neue, Kellerei Kaltern e Baron Di Pauli. Arrivato nel 2014, da allora ho subito cercato di sviluppare il progetto in termini economici, comunicativi e qualitativi. LiÌ€ ho ideato il progetto XXX, creando vini inconsueti con vinificazioni creative. Oggi sono il consulente di numerose realtaÌ€ in Italia e sto progettando la prima annata del mio primo vino da solista, Flow. 

Detesto le note verdi nel vino, le persone che afferrano il bicchiere per il bevante

e i vini fatti male da chi non ha gli strumenti per capire cosa sbaglia. 

Amo i rapporti umani dal vivo, le persone curiose di imparare e i winemaker che sanno cosa non fare per creare un vino davvero unico. 

Amo il vino visceralmente, e ogni giorno lo faccio, lo studio, provo a capirlo e soprattutto… lo bevo!

Ho un animo alpino ma il mio cuore è al mare, mi chiamano Pirata del Kalterersee. 

Sono un pescatore, un cuoco, e da grande farò la Dakar, perché se è tutto sotto controllo, non stai andando abbastanza veloce. 

Precisione, ricerca e curiosità sono sempre con me: cerco di non smettere mai di capire

perché succedono le cose, soprattutto in questo mondo così affascinante. 

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Sono nato a Trento nel 1982, vivo a Bolzano e ho studiato presso l´Istituto Agrario di San Michele all´Adige (diploma di Enotecnico 2003) e in seguito presso l´Università di Trento (ingegneria alimentare con specializzazione in Viticoltura ed enologia).

Il mio percorso professionale è iniziato  in Friuli Venezia Giulia presso l´Azienda Agricola Vie di Romans.

Negli anni successivi sono stato a Margaux presso Chateau Ferriere, per una partecipazione attiva alla vendemmia, per poi tornare verso casa, alla cantina Franz Haas. Questa immersione nel mondo altoatesino ha segnato la mia visione enologica e il mio modo di interpretare il vino. Il lungo rapporto con Franziskus Haas ha gettato le basi e ha ampliato la mia esperienza di enologo, e mi ha dato la possibilità di crescere a livello umano e organizzativo.

Alla ricerca di un confronto internazionale, arricchito da numerose esperienze lavorative all’estero, nel 2008 mi sono recato in Nuova Zelanda per una vendemmia nella mitica Cloudy Bay winery. Quest’esperienza ha fatto nascere in me l’amore per il Sauvignon Blanc.

Alla continua ricerca di nuove sfide, nel 2013 ho intrapreso una breve collaborazione come enologo capo presso la Cantina di Isera per poi approdare con entusiasmo alla Cantina Kaltern che mi ha scelto e ha avuto il coraggio di scommettere su un giovane per cambiare radicalmente la propria impostazione. 

Mi sono così trovato proiettato in una vendemmia 2014 di non facile interpretazione, galvanizzato da questa sfida e, allo stesso tempo, rassicurato da un gruppo di collaboratori e di soci votati alla ricerca della qualità a tutti i costi.

Il mio obiettivo a lungo termine è stato quello di rilanciare il vitigno che incarna al meglio il territorio di Caldaro, la Schiava. Questa mia attenzione si affianca all’esaltazione dei caratteri altoatesini dei due varietali che meglio esprimono il carattere regionale, Pinot bianco e Sauvignon blanc. Amo sperimentare, e ho creato fin da subito un progetto dall’anima rock, che mescolasse le meravigliose uve di questo territorio con tecniche e vinificazioni contemporanee. Qualcosa che andasse fuori dagli schemi e diventasse una sperimentazione per i vini del futuro. Sono nati così i vini di #ProjectXXX eXplore – eXperiment – eXclusive. Oggi, a distanza di otto anni, sono 32 etichette che raccontano la mia storia qui, e sono espressione del mio percorso professionale e del mio modo di intendere il vino.

Le mie esperienze sono oggi condensate nel mio nuovo AMProject

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